Perla: pura eleganza (parte II)

perla gold pearl

Tra storia e curiosità, prosegue il nostro racconto sulla gemma di Febbraio: la perla.

Un po’ di storia..

Come attestano numerosi reperti e documenti, è ufficialmente il gioiello più antico al mondo. Le prime testimonianze non potevano che giungere dalle coste asiatiche e mediorientali, ricche naturalmente di ostriche perlifere. Si tratta di oggetti destinati a corredi regali ed a cerimoniali religiosi.

Il valore e la bellezza di questo dono della natura, trova conferma anche nel Corano e nei testi biblici, dove spesso il regno celeste veniva paragonato a una perla, simbolo di perfezione e purezza.

La sua diffusione in occidente, sempre in ambiti privilegiati, sarà merito di Alessandro Magno e di Giulio Cesare. Quest’ultimo arrivò a sollecitare una legge che limitasse l’uso di perle solo alle classi dominanti. Erano un vero status symbol dell’epoca, a cui non si sottrasse neppure la regina Cleopatra! In realtà è stato tale anche nel medioevo, e fino all’età moderna.

Dopo la conquista delle americhe, si aprì un fiorente commercio del centro e sud del nuovo continente. Tuttavia la domanda aumentò a livello tale che, all’inizio del 1800, le forniture di ostriche diminuirono drasticamente. Per correre ai ripari si iniziò a introdurre le prime coltivazioni. In verità in Cina, esistevano già queste realtà..ma piuttosto modeste e non diffuse.

Il punto di svolta si avrà nel 1893, quando il giapponese Kokichi Mikimoto, estrasse la prima perla coltivata. La sua tecnica prevedeva l’impiego di un irritante, che stimolasse l’ostrica a formare una perla.

Le perle naturali restano ancora molto rare e costosissime, ma le perle coltivate oramai nei medesimi mari, non hanno nulla da invidiare quanto a bellezza e lucentezza.

Qualche curiosità…

Si racconta che Cleopatra, per vincere una scommessa con Marco Antonio, sciolse e bevve una perla, così da dimostrare di essere così potente da poter consumare la ricchezza di una nazione intera in un solo pasto.

Più recente è l’aneddoto secondo cui, nel 1916, il famoso gioielliere francese Jacques Cartier acquistò il suo negozio nella famosa Fifth Avenue di New York, scambiando due collane di perle pari al valore della proprietà.

Infine, vi consiglio di scoprire il suggestivo racconto fotografico L’incanto delle Donne del Mare, di Fosco Maraini, sulle Ama di Hèkura. Sono donne che ancora oggi (anche se pochissime e tutelate dall’UNESCO) si dedicano alla raccolta, e fecondazione, delle ostriche secondo una filosofia e un rituale molto antico.

Per ora concludiamo qui. Nel prossimo articolo scopriremo altri aspetti meno consueti, e magici, sulle perle.

A presto, Vostra Fiorenza.