Clair de lune (o pietra di luna): il viaggio interiore e la femminilità (parte III)

clair de lune or moonstone white

Siamo arrivati al terzo post dedicato alla pietra del mese di Gennaio: il clair de lune.

E’ sempre piacevole parlarvi delle pietre con cui lavoro, spiegarvi un pò di tecnica e riportare alcuni spunti fra storia e mito. Come consuetudine mi riservo l’ultima sezione per dirvi qualcosa di più personale, legato ai miei gusti, per suggerire e ricevere spunti.

La pietra di luna non è certo una pietra facile per i gioiellieri moderni, tuttavia è stata piuttosto popolare ai tempi dell’Art Nouveau, utilizzata dai maestri orafi dell’epoca come Lalique e il designer Georg Jensen.

Lalique "Dragonfly Woman" Gold Brooch with Diamond, Moonstone and Chrysoprase
Lalique “Dragonfly Woman” Brooch with gold, diamond, clair de lune and chrysoprase
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Georg Jensen “Brooch 159” with silver and clair de lune

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si prestava magnificamente per le loro creazioni ispirate agli elementi della natura.
Gioielli dalle forme morbide, mistiche, romantiche, che hanno influenzato anche il mio lavoro.

Considero questa pietra un talismano perfetto per esaltare la personalità della donna che lo indossa, utilizzandolo soprattutto per gli anelli, così da valorizzarne i volumi e mantenerne la luce magica .

Le clienti che hanno scelto le mie creazioni con il clair de lune, sono spesso donne molto empatiche, sensibili, intuitive e romantiche, alla ricerca del dettaglio che possa perfezionare la loro femminilità.

Indossando un clair de lune si recupera il fascino delle divine bellezze senza tempo, come le eroine preraffaellite o le muse della Belle Epoque.
Sfogliando riviste e siti, o sbirciando su Pinterest, fate caso come molte artiste, cantanti, attrici (e non solo) come Adele, Jennifer Hudson, Kirsten Stewart, la pluripremiata attrice Meryl Streep, indossano spesso pietre di luna ad eventi importanti.
Fattore comune? Donne seducenti e forti.