Mostra sul Simbolismo. L’arte che ispira.

Amo la mia Milano, e lei mi ricambia regalandomi ispirazione e amore per l’arte.

Reduci dalla festosa turbolenza della Esposizione Universale del 2015, ora siamo avvolti dalla nuova magia della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, di cui mi riservo di parlarvi più avanti.

Intanto mi sono goduta le mostre ora in corso fra il Mudec e Palazzo Reale .
Proprio in quest’ultima sede ho apprezzato l’esposizione dedicata al Simbolismo, curata da Fernando Mazzocca e Claudia Zevi in collaborazione con Michel Draguet (direttore del Museo Reale delle Belle Arti del Belgio).

Gli esponenti della corrente simbolista, interpretavano l’arte come momento di incontro e di fusione,  tra la percezione sensoriale e la dimensione spirituale. Una inclinazione alla spiritualità e all’idealismo, venata da un gusto decadente, diffuso anche nella letteratura, fra la fine dell’Ottocento e il primo ventennio del Novecento.
Tutto questo si percepisce molto bene in autori come Moreau e Redon, presenti alla Mostra, così come in Sartorio, Chini, Zecchin, Bonazza, Previati e in parte in Segantini..solo per citarne alcuni, presenti anche loro a Palazzo Reale.

Io amo correnti artistiche più solari, meno cupe, e così parossisticamente introspettive,
tuttavia la scelta degli artisti mi è piaciuta, poiché ho trovato affinità con alcuni progetti a cui sto lavorando. Naturalmente non uso olio e pennello, ma quello che si può fare con oro, argento e gemme è molto simile!

Creare una gioiello è come dare tridimensionalità a un dipinto.

Ho così deciso di anticiparvi alcune mie nuove creazioni affiancandovi alcune fonti di ispirazione.